Insegnare è imparare due volte
— Joseph Joubert —
Mi chiamo Fabiola, nella vita imparo… e poi “imparo due volte”*, insegnando.
Sono approdata nel mondo dell’educazione e della formazione nel 2017, dopo anni trascorsi nel “dietro le quinte” dell’editoria scolastica.
In questi anni sono stata parte di molteplici realtà, immersa contesti socio-culturali molto diversi tra loro. E ho scoperto… l’acqua calda: a prescindere dalla situazione di partenza, dalla propria lingua e cultura di origine, o da particolari bisogni nella sfera dell’apprendimento, tutte le persone presentano le medesime necessità di base.
Hanno necessità di essere viste realmente, venire ricevute e accettate incondizionatamente, per chi sono ora.
Hanno necessità di poter contare su un’immagine di sé positiva, una mentalità anti-fragile, un’autostima abbastanza solida da slanciarsi verso il “di più”.
Hanno necessità di sperimentare la scuola e la vita secondo il proprio modo di apprendere, di esprimersi, di regalarsi agli altri e cavalcare il mondo.
Incontrare tali necessità, per me, è l’occasione più alta offerta dall’educazione, che si faccia a scuola oppure no: accompagnare i più giovani verso il divenire – che è anche sapere, che è anche agire con efficacia e consapevolezza – ma è prima, prima di tutto: “fare anima” insieme.
Nel mio lavoro coniugo un’attenzione speciale verso l’interiorità di chi incontro con un approccio pratico orientato al raggiungimento degli obiettivi focalizzati con la persona. Nella traversata mi guidano costellazioni di insegnamenti raccolti lungo il mio percorso di lifelong learning e di crescita personale, tra cui: neuropsicodidattica, Progettazione Universale per l’Apprendimento, elementi di coaching, psicocibernetica (Maltz) e programmazione neurolinguistica,
Faccio un buon lavoro, perché ho avuto ottimi insegnanti e tuttora posso contare sul supporto di mentori eccezionali.
Grazie a loro, e soprattutto grazie a chi si affida a me, continuo a raffinare chi sono e ciò che offro al mondo.
*Qualche esempio di cose che ho imparato dai miei studenti: